5 Animali Più Strani Del Mondo
Talpa dal Muso Stellato
La talpa dal muso stellato (Condylura cristata) è un piccolo animale, che pesa attorno ai 50 gr. Si trova negli Stati Uniti Nord-orientali e in Canada, in gallerie scavate a scarsa profondità nel terreno umido. Caccia sia sottoterra sia sott’acqua.
Il suo caratteristico muso è costituito da una sorta di disco formato da 22 appendici carnose. Tale specie appartiene all’ordine degli insettivori, noto per l’elevato metabolismo. Si nutre di lombrichi, ma anche di larve e insetti.
Durante la ricerca del cibo la stella diventa essenziale: si tratta di un organo tattile di insuperata sensibilità, dotato in superficie di più di 25.000 organi di Eimer, minuscole protuberanze a cui sono associati 3 diversi tipi di recettori. Le appendici della stella si sviluppano in un modo differente da qualsiasi altra appendice corporea nel mondo animale: dapprima si delineano in forma di cilindri rivolti all’indietro inseriti ai lati del capo, poi emergono durante lo sviluppo e si protendono esternamente formando la stella dell’adulto a due settimane dalla nascita.
Macropinna Microstoma
Questa specie di pesce fu avvistata per la prima volta nel 1939. Abita nel mare al largo della California, in abissi marini anche a 800 m di profondità.
Ciò che la contraddistingue è il cranio trasparente, grazie al quale ha sviluppato una vista molto speciale. Inoltre la particolare forma degli occhi le permettono di raccogliere e immagazzinare tutta la luce necessaria per vedere anche nella semi oscurità.
Eterocefalo Glabro
L’eterocefalo glabro, detto anche ratto talpa nudo, è noto per la sua insensibilità al dolore, ma sopratutto per il suo sistema metabolico di riserva che gli permette di vivere senza ossigeno per una ventina di minuti, senza subire danni.
Si è abituato a vivere in ambienti sotterranei, dove il livello di ossigeno è molto basso, in particolare in colonie affollate, formate da cunicoli lunghi anche kilometri. In questa situazione l’eterocefalo glabro entra in uno stato di animazione sospesa, riducendo i movimenti e quindi anche la frequenza cardiaca e respiratoria. L’animale può resistere in questo stato per cinque ore.
In seguito a vari studi si è inoltre scoperto che, quando i livelli di ossigeno sono bassi, i suoi tessuti liberano nel sangue grandi quantità di fruttosio, che sua al posto glucosio, presente in tutto l’organismo.
Rhinopitecus Strykeri
Esistono solo 300 esemplari di questa specie di scimmia. Si trova nel Myanmar settentrionale.
La caratteristica che la contraddistingue è il muso schiacciato con il naso rivolto all’insù. Viene anche chiamata dalle popolazioni locali “Scimmia Starnutrice”, dovuto alla forma del naso che fa entrare l’acqua durante la pioggia, provocando così lo starnuto.
Purtroppo è a forte rischio d’estinzione, a causa di deforestazione, isolamento e caccia per la sua carne.
Kiwa Hirsuta
Questo esemplare è stato scoperto solo nel 2005, ad una profondità di circa 2.200 m nel Pacifico merdionale, non lontano dall’Isola di Pasqua.
Si tratta di un crostaceo appartenente a una nuova famiglia e a un nuovo genere, mai conosciuti prima d’ora. È dotata di caratteristiche comuni a nessun’altra attualmente conosciuta.
Il nome “Kiwa” si riferisce a una dea polinesiana, mentre il nome attribuito alla specie, “Hirsuta”, si riferisce alle setule presenti sulle chele del crostaceo, composte da lunghi peli bianchi, e proprio per questo chiamato Yeti Marino. È completamente cieco e si pensa riesca ad orientarsi servendosi delle setole poste sulle chele.