Cannolicchi e filtraggio biologico
I cannolicchi sono il materiale filtrante più utilizzato in acquario spesso la scorretta gestione di questo materiale filtrante può portare a molti problemi. Nei cannolicchi si insediano i batteri che decompongono le sostanze organiche eliminando ammoniaca e nitriti per trasformarli in nitrati. I cannolicchi lavora bene da sporchi, la sporcizia che vediamo nei cannolicchi non è altro che un conglomerato di batteri che ripuliscono l'acqua, lavare i cannolicchi sotto l'acqua del rubinetto è un errore da non commettere.
Come si lavano i cannolicchi
Se intasati di sporcizia che ostacola il passaggio dell'acqua i cannolicchi vanno lavati, consigliamo di "sgrossare" la sporcizia in una bacinella riempita con l'acqua dell'acquario, questo per non dilavare completamente i batteri presenti ed evitare che questi muoiano per shock termico o osmotico.
I carboni attivi in acquario
Il carbone attivo in acquario permette un filtraggio chimico, questo materiale filtrante riesce ad eliminare coloranti, odoranti e residui di medicinali. Grazie ai micropori presenti sul carbone attivo questo assorbe le sostanze senza poi rilasciarle
Come usare il carbone attivo in acquario
Il carbone attivo va utilizzato per un massimo di sette giorni e poi sostituito questo per evitare che vi possano attecchire batteri che potrebbero causare il rilascio delle sostanze assorbite. Sconsigliamo un utilizzo continuativo in quanto il carbone attivo assorbe anche molti dei fertilizzanti per le piante in commercio rendendo inefficace la fertilizzazione. Dopo ogni utilizzo il carbone va gettato e sostituito, una settimana di utilizzo al mese garantisce da sostanze tossiche e pericolose.
Le resine per ridurre nitrati fosfati e silicati
Alcuni inquinanti come nitrati fosfati e silicati possono accumularsi in acquario e diventare pericolosi per l'ecosistema acquario. Un eccesso di queste sostanze può causare stress e malattie ai pesci, favorire la crescita delle alghe parassite bloccando la crescita delle piante.
Utilizzo delle resine in acquario
Ne esistono di diversi tipi, principalmente possiamo trovare prodotti ad assorbimento rapido o lento e prodotti liquidi, i prodotti ad assorbimento rapido sono consigliati in caso di presenza soprabbondante degli inquinanti e soprattutto in presenza di alghe per eliminarne in maniera rapida i nutrienti. Le resine ad assorbimento lento sono consigliabili per prevenire gli accumuli soprattutto quando facciamo fatica a gestire l'equilibro con la normale manutenzione. I prodotti liquidi sono di solito dei chelanti che legano le sostanze e le fanno precipitare in pochi minuti, il cambio d'acqua e un filtraggio con lana filtrante permette poi di eliminare gli agglomerati.
Zeolite in acquario
Filtrare l'acqua con la zeolite un minerale naturale è consigliabile quando vi è un eccesso di sostanze organiche in acquario, acquari molto affollati, con pesci di grosse dimensioni, invertebrati negli acquari marini, e anche tartarughe trovano nella zeolite un utile alleato per ridurre la formazione di ammoniaca, nitrati e fosfati.
La torba attiva filtrante
Un materiale filtrante molto utile in acquario e spesso preso in scarsa considerazione dagli acquariofili, la torba ha invece molte funzioni benefiche in vasca. Il filtraggio con torba permette di acidificare l'acqua abbassando la durezza carbonatica, sterilizza l'acqua da batteri e parassiti e le dona una colorazione leggermente ambrata molto apprezzata dai pesci che ricambiano con colori più accesi.
La lana filtrante
Il filtraggio con lana filtrante permette di eliminare meccanicamente le macro particelle presenti in vasca riducendo il lavoro del filtro e prevenendo la formazione di sostanze di scarto azotate. Un utilizzo ed una sostituzione regolare del materiale filtrante permettono un efficente funzionamento.